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Cardinal Carlo Maria Martini

Signore Dio,  
mi hai condotto per anni con pazienza e bontà
tra molte sorprese e non poche fatiche; 
ho vissuto giorni di festa e giorni di pianto;
ho avuto tanto da fare 
ed è stato talvolta così spontaneo cedere alla pigrizia 
che ho finito per dimenticare il perché delle cose 
o troppo di rado ho trovato l’umiltà e la fede 
per dirti il mio grazie. 
Gli anni che passano
mi rendono un poco più saggio e pensoso:  
aiutami ad amare la vita   
e a renderti sempre più grazie 
per i giorni che mi regali;
aiutami a non arrendermi                                                      
all’amarezza che critica tutto, 
all’avidità che si attacca alle cose,
alla tristezza che si affligge per nulla.
Dammi un po’ di salute, 
perché possa essere ancora utile; 
ma dammi anche la fortezza e la pazienza, 
se la salute viene meno.
Dammi una fede forte
per essere fedele nella preghiera,
limpido nella testimonianza,  
sereno nella prova, 
vigile nell’attesa dell’incontro con te,    
che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Cantico di un Anziano

Benedetti quelli che mi guardano
con simpatia.
Benedetti quelli che comprendono
il mio camminare stanco.
Benedetti quelli che parlano ad alta voce
per minimizzare la mia sordità.
Benedetti quelli che stringono
con calore le mie mani tremanti.
Benedetti quelli che si interessano
della mia lontana giovinezza.
Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare
i miei discorsi già tante volte ripetuti.
Benedetti quelli che comprendono
il mio bisogno di affetto.
Benedetti quelli che mi regalano
frammenti del loro tempo.
Benedetti quelli che si ricordano
della mia solitudine.
Benedetti quelli che mi sono vicini
nella sofferenza.
Benedetti quelli che rallegrano
gli ultimi giorni della mia vita.
Benedetti quelli che mi sono vicini
nel momento del passaggio.
Quando entrerò nella vita senza fine
mi ricorderò di loro
presso il Signore.

Scheda n.ro 9 di Mons. Claudio Livetti